Passeggiando all’indietro

di Visar Zhiti

Passeggiando all’indietro

Sono racconti quelli che compongono Passeggiando all’indietro (Oxiana, 1999. Traduzione di Elio Miracco), storie che animano la narrazione, vestendola con i panni del romanzo.

Visar Zhiti, dopo la caduta del regime, lascia la patria che gli ha procurato un così vasto dolore e approda in altre terre, come l’Italia e l’Austria.

È da questo nuovo mondo, che riaffiora dal buco nero in cui l’Albania lo ha catapultato ed è da qui, che fa dei passi indietro, narrando metaforicamente di memoria. Uno scritto dal profilo kafkiano, in cui l’ironia e il racconto paradossale costituiscono una profonda e valida base, per la perpetuazione di quei valori che nemmeno il dolore più acuto può demolire.

Anna Lattanzi

Presentazione del libro

Racconti come capitoli di un romanzo albanese della lacerata storia dell’autore e del suo popolo, con una dirompente e aspra realtà che travolge il mondo italiano dove spesso i protagonisti, prigionieri della loro fede comunista, sono sconvolti dalle rivelazioni di chi l’utopia marxista-leninista ha violentemente subito.

L’ex prigioniero politico, in fuga dalla propria patria ormai solo “terra”, a Milano, a Roma o a Vienna riaffiora dall’abisso e lo ripercorre con la parola, lo testimonia con le vicende in un passeggiare all’indietro, metafora della memoria, del mondo rovesciato, capovolto e degradato o in un andare all’incontrario quale ritorno all’innocenza.

Il vissuto kafkiano e orwelliano rappresentato con il paradosso, l’assurdo, l’ironia e il sarcasmo, fino al bizzarro tragico, appare come un lontano microcosmo prettamente albanese che lo scrittore trasforma in un universo nel quale si affermani i valori.

Dettagli

Autore:
Genere: Poesie
Editore: Oxiana Edizioni
Traduzione di:
Anno di pubblicazione: 1999
Pagine: 165
Illustratore: Valeri Dyrzi Tarazov
ASIN: 8887020132
ISBN: 9788887020137

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