Miele sul coltello

In un villaggio sperduto tra le montagne dell’Albania meridionale si intrecciano le vite di una comunità di bizzarri personaggi.

Miele sul coltello
di Romeo Çollaku

A Ndoni la voce non gli era scappata in maniera così immediata, ma piano piano, giorno dopo giorno, ora dopo ora.

Lui sentiva sempre di più che, nonostante la lingua di quella gente l’avesse imparata perfettamente e la parlasse in modo eccellente, mai e poi mai, certe cose avrebbe potuto esprimerle come voleva.

E questo, anche inconsapevolmente, per strano che fosse, a lui importava molto. Gli interlocutori, è vero, gradivano eccome la sua compagnia e il suo parlare fino, ma lui notava con dolore che, specialmente dopo aver finito di raccontare qualche storia comica, c’era sempre qualcosa che non gli usciva come avrebbe voluto. E questo qualcosa, che poteva anche essere una minuzia, lo era solo per chi ascoltava, ma non per Ndoni.

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Presentazione del libro

Papateo, scorbutico prete ortodosso che tenta di addomesticare il suo gregge indisciplinato, e la sua nemesi: il misantropo Arcilé, medico e accanito fumatore, proprietario della più bella tabacchiera della regione.

La sordomuta Kondja, incontenibile cultrice di pettegolezzi e Gilda, vedova italiana, che di quei pettegolezzi è il cuore e l’anima. Ndoni e Zef, i disertori che trovano rifugio nel piccolo borgo, Mihelangjelo l’incontinente, schernito da tutti quanti, Demetri il Verde, umbratile e solitario, Gogo il mago dello spathi ansioso di scoprire il mondo.

Sono, queste, solo alcune delle voci che risuonano nel testo di Çollaku, voci che incarnano la vera essenza della narrazione: è la lingua, infatti, la protagonista assoluta del romanzo, una lingua che si esprime attraverso codici differenti che vanno dai gesti al silenzio, dalla facondia all’afasia, dalla lingua tradizionale al gergo, dagli arcaismi alla commistione con altre lingue in una babele della comunicazione che rende il testo stratificato, complesso, intenso, mai banale.

Dettagli

Autore:
Genere: Narrativa
Editore: Besa Muci Editore
Titolo in albanese: Mjaltë në teh
Traduzione di: ,
Anno di pubblicazione: 2020
ASIN: 8836290027
ISBN: 9788836290024
Recensioni
Sara Ricci
Spiazzante come la gridata di Papateo che sorvola gli oleastri. Il lettore è catapultato in mezzo alla piccola folla radunatasi attorno allo scorbutico prete ortodosso e resta così, muto e interdetto, come il coro di personaggi che vengono abbracciati tutti insieme, quasi fosse una fotografia istantanea, dalle rapide pennellate a tinte forti, nette, dissonanti che caratterizzano la scrittura eterogenea e stratificata di Romeo Çollaku.
Bianca Sorrentino
Suscita riflessioni di questa natura la lettura di Miele sul coltello, romanzo corale dello scrittore albanese Romeo Çollaku che fa del multilinguismo la sua forza espressionista. Caricature di se stessi eppure intimamente pregni della loro verità, i personaggi che affollano la scena sono vittime delle proprie idiosincrasie e, rivelandosi al lettore nella loro genuinità multiforme, gli permettono di riconoscere le contraddizioni di cui anch’egli è preda.
– Bianca Sorrentino
Anna Lattanzi
Miele sul coltello è un romanzo che offre, per mezzo delle varie sfaccettature del lessico, il disegno di una piccola comunità fatta di cose semplici, meraviglie infrante e desiderio di ricostruzione. I vocaboli e le espressioni arcaiche, i termini dialettali e l’uso dell’arbërësh, fanno di questo romanzo uno scritto singolare, impreziosito da un buon lavoro di traduzione
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