Il Kinostudio “La vecchia Albania”

(o L’avventura seminale dell’impronta)

Il Kinostudio “La vecchia Albania”

Presentazione del libro

Il Kinostudio “Vecchia Albania”, (oggi sede del Ministero della Cultura albanese), è stato inaugurato a Tirana nel 1952. In questo saggio Gëzim Qendro affronta in modo multidisciplinare ed interdisciplinare il tema singolare del significato della presenza massiccia di codici simbolici religiosi in un edificio pubblico, progettato in un Paese marxista (l’URSS), realizzato in un altro Paese marxista (l’Albania) e destinato ad essere sede dell’industria cinematografica albanese, una macchina di propaganda del regime. Un edificio che doveva, perciò, essere emblematico della nuova mentalità, della nuova epoca, quindi anche del suo laicismo e anzi, meglio, del suo ateismo.

L’autore ha indagato le possibili motivazioni alla base di questa contraddizione palese ma tuttavia “autorizzata” ricorrendo agli strumenti della storia, della storia delle religioni, della storia e della critica dell’arte e dell’architettura in particolare, della filosofia, della filosofia dell’arte e dell’epistemologia, attingendo con passione e competenza a fonti testimoniali e di archivio e ad una vastissima e qualificata letteratura dei diversi campi coinvolti. Ne è emerso un saggio di alto profilo scientifico, che si legge come un romanzo.

A cura di Caterina Zuccaro

Dettagli

Autore:
Genere: Saggistica
Editore: Rubbettino Editore
Titolo in albanese: Kinostudioja «Shqipëria e vjetër»
Traduzione di:
Anno di pubblicazione: 2022
ASIN: 8849865414
ISBN: 9788849865417
Prezzo €: 18,00
Prezzo eBook €: 9,99
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